Le infinite sfaccettature del cinema riescono sempre a regalarci emozioni e riflessioni, spesso ci portano ad esplorare alcune nostre inconsce paure che si celavano dietro falsi miti. Casualmente, lo devo ammettere, ho conosciuto su instagram Coralie Fargeat, regista debuttante del film Revenge. Ho definito questo film un Rape Thriller, un gioco al gatto col topo che inverte le parti. Niente di nuovo, I spit on your grave è stato fenomenale. Ma in Revenge mi è piaciuto molto lo schema narrativo e la sete di vendetta che la protagonista Matilda Anna Ingrid Lutz (intervista che sarà pubblicata successivamente) grida in maniera perfetta. Azione, sangue (molto sangue) e ritmo sono il perfetto mix che hanno messo questo film nella mia serie preferita di Rape Thriller.
Per certi versi la protagonista di Revenge ricorda il personaggio di #UnLoved, cortometraggio italiano con Jennifer De Carolis vincitore in USA allo Shawna Sea Film Festival 2018, ossia una ragazza innamorata soggiogata dalla persona che diceva di amarla. In Revenge la situazione si ribalta nell'immediato e la Lutz sarà capace di accendere l'eterna fiamma del rancore che brucia dentro chi è ferito.
Le ambientazioni sono stupende, pecca però un pò di presunzione per alcune "azioni" da Rambo (difficile riprendersi dopo certe ferite...) ma nel complesso un ottimo lavoro.
Voto 7.5/10
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