E' da un bel pò di tempo che non recensiamo un film indiano, nonostante la cospicua capacità di sfornare ottimi prodotti ci sono state poche richieste di recensire i propri lavori. Talvolta noi della redazione di TheBlogDC abbiamo puntato il dito contro alcuni registi indiani che si attenevano ad un plot scontato e troppo ristretto, favorendo la tradizione all'innovazione. Poi siamo venuti a conoscenza del film, un cortometraggio di valore assoluto, Inner City diretto dal maestro Ashutosh Jha.
Inner City rappresenta il percorso che l'uomo adulto, maturo, cosciente e consapevole delle scelte di vita fatte, intraprende per portare a compimento la sua missione terrena. Un percorso quasi obbligato che dimostra il completamento della propria esistenza; non siamo sul piano metafisico ma su quello emozionale. Il protagonista si sposta in una città più grande per garantire il sostentamento familiare, accusando i ritmi nefasti delle vicissitudini che gli si antepongono nel suo cammino. La vergogna, negli occhi della moglie, aumenteranno il senso di smarrimento e di fallimento che spesso è insito nella natura umana.
Un buon prodotto, decisamente in linea con le ottime produzioni indiane ma con qualche pecca nella rappresentazione visiva. Un prodotto internazionale, al giorno d'oggi, deve rispondere alle esigenze globali dei cineamatori e non si può restare in una terra di mezzo. Detto questo il cortometraggio ha ricevuto gli onori della critica italiana, balzando in avanti negli audience award del MedFF, arrivando tra i migliori cortometraggi internazionali del semestre 2018/2019.
Votazione: 6.5/10
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It's been a while since we've reviewed an Indian film, despite the conspicuous ability to churn out great products there have been few requests to review their work. Sometimes we at TheBlogDC drafters have pointed the finger at some Indian filmmakers who were sticking to a discounted and too small plot, encouraging tradition to innovation. Then we came to know the film, a short film of absolute value, Inner City directed by master Ashutosh Jha.
Inner City represents the path that the adult man, mature, conscious and aware of the choices of life made, undertakes to complete his earthly mission. An almost obligatory path that demonstrates the completion of one's existence; we are not on the metaphysical plane but on the emotional one. The protagonist moves to a larger city to ensure family support, accusing the nefarious rhythms of the vicissitudes that are placed on his path. Shame, in the eyes of his wife, will increase the sense of loss and failure that is often inherent in human nature.
A good product, definitely in line with the excellent Indian productions but with some flaw in the visual representation. An international product, nowadays, has to respond to the global needs of the cineamatories and you can not stay in a middle ground. Having said this, the short film received the honors of the Italian critics, leaping forward in the MedFF audience awards, arriving among the best international short films of the 2018/2019 semester.
Vote: 6.5 / 10
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