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Immagine del redattoreDanny Caprio

DownRange - Review (ITA-ENG)






Finalmente torna la Midnight Factory per sfornare l'ennesimo horror di buon livello. Finalmente! Dopo February, film dalle indiscusse trame horror, avevo a lungo atteso un altro interessante film e sono stato accontentato: DOWNRANGE. Per un attimo toglietevi dalla testa bambole impazzite, demoni inquietanti e case infestate; niente star strapagate o chiappe in bella vista. DOWNRANGE si discosta dal mainstream degli ultimi 5 anni e crea un qualcosa che potrà avere diversi sviluppi futuri nonostante, a primo impatto, la trama risulti lineare.


Trama


Il film parte subito forte. 3,2,1 muore qualcuno! Ma andiamo in ordine... Un gruppo di ragazzi percorre una strada desolata, in pieno giorno sotto un sole cocente. Come nella più classica dell situazioni horror si buca una gomma del loro SUV e quindi sono costretti a scendere dal mezzo rimanendo da soli in mezzo al nulla. Ben presto si accorgeranno che nulla è casuale e che la ruota del SUV è stata in realtà bucata da un proiettile di un cecchino nascosto nella zona. Ben presto gli sfortunati ragazzi si ritroveranno a vivere, anzi a sopravvivere, nascosti per evitare il nemico. Un gioco continuo tra nervi tesi ed ansia che non lascia respirare neppure lo spettatore, intento a valutare, con i protagonisti, una possibile via di fuga...






Personaggi


Per una volta ci troviamo di fronte ad un horror che non ha bisogno di mettere in evidenza le forme sinuose femminili. Nonostante i personaggi siano tutti di bell'aspetto, in DOWNRANGE, il regista ha sapientemente virato verso le emozioni e le sinergie con i protagonisti, facendo odiare il cecchino come non mai.


Guardando DOWNRANGE vi sembrerà di giocare ad un crudele gioco del "nascondino" all'interno di un manicomio

Il sangue


Non mancherà il sangue...di sicuro le scene saranno molto forti, come capita spesso nei film indie, ma ciò non farà altro che accrescere il realismo del film. Potrebbe sembrare assurdo ma il film è stato girato interamente in una strada, senza altro da guardare. Niente case, niente di niente. Questo senso di angoscia e di solitudine si avvertirà durante tutta la durata del film che non vi lascerà riflettere nemmeno un istante. La caccia è sempre aperta.





Un Horror che mancava alla mia collezione


Qualche giorno fa ho avuto l'onore di guardare un film, ancora in anteprima europea, con Andrèa Winter, Blood Paradise (di cui parleremo nei prossimi giorni), dicendo all'attrice quanto avesse fatto bene a puntare su una solidità horror che richiamava lo stile degli anni 80. DOWNRANGE, per certi aspetti, ricorda quei bellissimi horror che avevano un tipo di situazioni maledettamente reali tali da renderci spettatori traumatizzati ed ansiosi. Guardando DOWNRANGE vi sembrerà di giocare ad un crudele gioco del "nascondino" all'interno di un manicomio. Se volessi trovare una pecca, forse, la troverei un pò nel finale. C'ero rimasto male

con February ma stavolta c'è la possibilità di un proseguo!



La mia valutazione: 8



 



Finally the Midnight Factory returns to churn out yet another good horror. Finally! After February, a film with undisputed horror stories, I had long awaited another interesting film and I was satisfied: DOWNRANGE. For a moment, get rid of crazy dolls, disquieting demons and haunted houses; no stars overpaid or butt in plain sight. DOWNRANGE deviates from the mainstream of the last 5 years and creates something that may have several future developments despite, at first glance, the plot is linear.


Plot


The film immediately starts strong. 3,2,1 dies someone! But let's go in order ... A group of kids runs along a desolate road, in broad daylight under a scorching sun. As in the most classic of horror situations a tire of their SUV is pierced and therefore they are forced to get off the vehicle and remain alone in the middle of nowhere. Soon they will realize that nothing is random and that the wheel of the SUV was actually pierced by a sniper's bullet hidden in the area. Soon the unfortunate boys will find themselves living, even survive, hidden to avoid the enemy. A continuous game between tense nerves and anxiety that does not let even the viewer breathe, intent on evaluating, with the protagonists, a possible way of escape ...





Characters


For once we are faced with a horror that does not need to highlight the sinuous feminine forms. Although the characters are all good looking, in DOWNRANGE, the director has wisely veered towards the emotions and synergies with the protagonists, making the sniper hate like

never before.


The blood


There will be no blood ... certainly the scenes will be very strong, as often happens in indie films, but this will only increase the realism of the film. It might seem absurd, but the film was shot entirely on a street, with nothing to watch. No houses, nothing at all. This sense of anguish and loneliness will be felt during the entire duration of the film that will not let you

reflect even a moment. Hunting is always open.






Watching DOWNRANGE will seem to you to play a cruel game of "hide and seek" inside a madhouse

A Horror that was missing from my collection


A few days ago I had the honor to watch a film, still in European preview, with Andrèa Winter, Blood Paradise (which we will talk about in the next days), telling the actress how well she had done to focus on a horror soundness that recalled the style of the 80s. DOWNRANGE, in some respects, remembers those beautiful horror movies that had a type of damn real situations that make us spectators traumatized and anxious. Watching DOWNRANGE will seem to you to play a cruel game of "hide and seek" inside a madhouse. If I wanted to find a flaw, perhaps, I would find it a bit in the end. I was bad

with February but this time there is the possibility of a continuation!



My rating: 8




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